Utile e liquidità sono cose differenti !

Diego Fiorentini, Managing Partner

Una prima definizione sintetica è quella secondo cui il capitale circolante (working capital) è dato dalla differenza tra attività correnti e passività correnti dove con il termine correnti si intende quelle poste che verranno liquidate entro i prossimi dodici mesi.

Questa definizione, però, include voci non pertinenti alla corretta interpretazione delle dinamiche dei flussi di cassa, confondendo elementi operativi (rimanenze, fornitori, ecc.) con elementi finanziari (cassa, debiti verso banche, sconti fatture) o non ricorrenti.

Il capitale circolante netto è quindi formato da una serie di macro voci del bilancio di un’azienda, tra cui le principali sono:

  • Crediti verso clienti

  • Magazzino prodotti finiti, in lavorazione e materie prime

  • Altri crediti a breve termine

  • Debiti verso fornitori

  • Debiti verso dipendenti e oneri sociali

  • Debiti tributari correnti

La dinamica del capitale circolante è stimabile con largo anticipo. Proprio per questo la banca diffida dell’imprenditore che ha un bisogno urgente di denaro.

Paolo Bonetti, Partner

Flussi di cassa e capitale circolante

Nell’analisi dei flussi di cassa il capitale circolante assume un ruolo centrale in quanto la sua variazione (definita nella terminologia finanziaria come variazione nel capitale circolante o change in working capital) determina l’assorbimento o il rilascio di risorse finanziarie.

Il controllo della dinamica del capitale circolante è un elemento critico del governo della crescita d’azienda.

Le società che in fase di sviluppo vanno incontro a tensioni finanziarie, spesso lo fanno proprio a causa dell’eccessiva dimensione del capitale circolante rispetto alle proprie capacità di finanziamento.

Interpretazione del capitale circolante

Il capitale circolante netto rappresenta le risorse disponibili e immediatamente utilizzabili dall’azienda esclusi i debiti a breve termine.

Il nome dipende dal fatto che, a differenza delle immobilizzazioni, questi elementi si rinnovano continuamente e vengono usate per le operazioni aziendali.

Per l’azienda e i creditori è importante che questo valore sia positivo così che le attività coprano le passività e ci siano buone probabilità di saldare i debiti a breve termine. Tuttavia, la sola indicazione di un ammontare positivo non suggerisce nessun altro dettaglio sulla capacità di ripagare le obbligazioni.

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